Gerardo
Stefanelli: "L'acqua è un tema complesso e scomodo, ma centrale per la
competitività nazionale. Purtroppo, il dibattito pubblico, sia locale che nazionale,
sembra ancora non averlo capito"
Manuela
Rinaldi, Assessore Regione Lazio: "Stiamo lavorando alla costituzione di un ATO
di regia regionale"
Marco
Casini, Segretario generale Autorità di Bacino: "Il Lazio sarà la prima regione
ad avere un Bilancio idrico in Italia, ci stiamo lavorando e sarà pronto a
breve".
Si è tenuto
il 19 marzo presso il Castello Angioino di Gaeta la seconda edizione
dell'Osservatorio acque dei servizi idrici integrati, co-organizzato dall'Egato
4 Lazio Meridionale - Latina e dall'Ordine degli ingegneri della Provincia di
Latina, con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
della Regione Lazio, della Provincia di Latina, del Comune di Gaeta, della
Fondazione Earth and Water Agenda e dell'Osservatorio Nazionale Tutela del
Mare.
L'evento,
promosso dal presidente dell'Egato 4 Gerardo Stefanelli, ha permesso ai
relatori di caratura nazionale di confrontarsi sul tema "Il futuro dei servizi
idrici tra tecnologia e risorse".
Tra i tanti
soggetti coinvolti: i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti e del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica; per la
Regione Lazio l'Assessora Manuela Rinaldi e la Garante del Servizio idrico
Manuela Veronelli, oltre al Direttore Area ciclo delle acque Nicola Marcucci;
il Segretario dell'Autorità di Bacino distrettuale dell'Appennino Centrale
Marco Casini; l'Agenzia Spaziale Italiana e Confagricoltura Lazio, oltreché
grandi esperti del settore come il presidente di Earth and Water Agenda
Foundation Erasmo D'Angelis, l'AD di ACEA Acque Francesco Buresti, Il
presidente esecutivo ACEA Ato 5 Roberto Cocozza, il Presidente di Acqualatina
Cinzia Marzoli e l'Amministratrice delegata di Acqualatina Patrizia Vasta.
Il
presidente di Egato 4 Lazio Meridionale - Latina Gerardo Stefanelli ha aperto i lavori spiegando che l'evento OASII25 "è nato da una
doppia necessità, la prima istituzionale per dare voce agli Egato. È centrale
il ruolo di indirizzo, monitoraggio e controllo degli enti di governo, ma è
spesso totalmente sconosciuto ai cittadini. La seconda necessità è contingente:
accelerare il processo di innovazione, consapevoli che non possiamo cambiare un
deserto in un giorno. Ma di certo possiamo iniziare con un'oasi." Il presidente
ha continuato sottolineando ribadendo l'importanza di diffondere una cultura
dell'acqua tra i cittadini e tra le stesse istituzioni "Oggi non mancano i
dati, non mancano le tecnologie, manca però un intervento multisistemico.
Bisogna fare rete e gli Egato possono essere il collante necessario".
Dopo i
saluti istituzionali del Sindaco di Gaeta Cristian Leccese e del Presidente
dell'Ordine degli Ingegneri di Latina Luca Di Franco e gli interventi
dell'ingegnere Umberto Bernola di Egato 4 Latina e degli ingegneri Luigi
Urbani e Paolo Soave di Egato 4 Frosinone che hanno illustrato lo
stato dell'arte dei servizi idrici dei loro territori, nei successivi panel di
giornata, sia il Dirigente dell'Ufficio di gestione finanziaria e
contabilità del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica Francesco
Loiero, sia l'esperta del Settore idrico Unità di Missione PNRR del
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Sabina Tocci hanno fornito
aggiornamenti importanti sugli investimenti relativi al PNRR e anticipato gli
investimenti futuri del settore.
L'Assessora
regionale Manuela Rinaldi ai lavori pubblici, politiche di ricostruzione,
viabilità, infrastrutture ha annunciato: "A
differenza del passato quando esistevano maggiori particolarismi territoriali,
oggi siamo tutti più maturi sul tema acqua. È il momento di trovare una
soluzione all'eccessiva frammentazione della gestione idrica. Per questo motivo
stiamo lavorando alla costituzione di un ATO di regia regionale. A breve avremo
il disegno di legge".
Su questa
scia, il Segretario Generale dell'Autorità di Bacino Distrettuale
dell'Appennino Centrale Marco Casini ha anticipato che "il Lazio sarà la
prima regione ad avere un Bilancio Idrico. Oggi si parla di transizione
energetica, transizione digitale, ma dovremmo parlare anche di transizione
idrica. Siamo in momento di grande trasformazione, il trend è positivo, ma lo
scenario non sarà così roseo se non avremo più risorse erogate e non solo
stanziate e, soprattutto, se non avremo chiari gli interventi prioritari. Il
Bilancio Idrico ci dirà proprio questo in maniera puntuale e programmatica come
mai prima d'ora".
La Garante
del Servizio idrico integrato della Regione Lazio Manuela Veronelli ha offerto un altro punto di vista, quello dei cittadini, chiedendo ai
gestori presenti "di rendere la bolletta di facile lettura per tutti gli utenti
e, soprattutto, di fornire maggiori agevolazioni per le fasce più deboli"
Altro punto
di vista quello dell'agricoltura grazie all'intervento del Presidente di
Confagricoltura Lazio Antonio Parenti che ha definito l'acqua come "la
benzina delle nostre aziende" spronando istituzioni e gestori ad aiutare il
settore agricolo nello "sfruttare maggiormente le acque reflue per
l'irrigazione" e a gratificare "le aziende che riducono i consumi di acqua con
delle soglie di premialità in bolletta".
Latina, 20 marzo 2025
Ufficio Stampa Egato 4 Latina