Il meeting per l'avvio del progetto NAWAMED che mira alla salvaguardia delle risorse idriche si è tenuto a Latina dal 26 al 28 novembre.
E ha visto impegnati la Provincia di Latina, che ha ottenuto il finanziamento dal Programma l'ENI CBC MED per la cooperazione transfrontaliera, assieme ad una partnership costituita da enti localizzati nell'area del Mediterraneo.
Partner provenienti da Paesi quali Libano, Tunisia, Giordania hanno incontrato i partner italiani del progetto presso la sede della Provincia di Latina per illustrare e discutere delle soluzioni green e a basso costo che metteranno in atto per il recupero delle acque grigie e di scarico nei territori coinvolti.
Le politiche di sostenibilità ambientale passano infatti anche attraverso il risparmio idrico. Con adeguati trattamenti, che vanno sotto il nome di fitodepurazione, si possono recuperare risorse preziose per usi domestici e per l'irrigazione.
Durante la conferenza stampa di apertura dei lavori Vincenzo Carnevale, vicepresidente della Provincia, ha sottolineato come in una zona a forte vocazione agricola come l'Agro Pontino, seppur non si tratti di una vera e propria emergenza, risulti prioritario imparare a fare economia e realizzare sistemi e impianti di qualità.
Dopo i saluti istituzionali, le attività sono proseguite con la presentazione di ciascun partner e delle expertise che saranno messe a disposizione del progetto.
IRIDRA -Sustainable Water Management (Italia) Svi.Med - Centro euromediterraneo per lo sviluppo sostenibile (Italia), CERTE - Centre de Recherches et des Technologies des Eaux(Tunisia), University of Jordan - Amman (Giordania), Energy Water Agency (Malta) e American University of Beirut (Libano), hanno presentato gli 8 progetti pilota di trattamento delle acque grigie.
Nello specifico verranno realizzate pareti verdi fitodepuranti, vasche e impianti di fitodepurazionenel polo fieristico di Latina ex Rossi Sud, a Ferla in Sicilia, nella casa per studenti in Tunisia, nel College degli ingegneri ad Amman, nell'edificio del Municipio di Jerash, nell'università americana di Beirut, nella sede distaccata di Bekaa valley e nel campo rifugiati in Libano dove verranno distribuite soluzioni compatte trasportabili e Kit di fitodepurazione.
Si tratta di sperimentazioni su vaste superfici di tecniche che, proprio per la loro capacità di essere a basso costo, possono essere adeguate anche ai territori locali. In tal senso il progetto si impegnerà per dare massima diffusione tra gli esperti, gli agricoltori, gli imprenditori e i cittadini delle buone pratiche volte a favorire un approccio di tipo circolare e di riutilizzo delle acque di scarico.
Al meeting è intervenuta anche la referente del programma ENI-CBC-MED, Laura Bas Marian, per illustrare la gestione amministrativa e operativa dei finanziamenti, che verrà declinata anche in incontri di formazione e attività di comunicazione per sensibilizzare l'opinione pubblica e nuovi paesi da coinvolgere.
Il meeting è entrato nel vivo e nell'operatività della progettazione tecnica con gli incontri Be 2 Be. I partner dei paesi partecipanti si sono confrontati con Iridra, la società di ingegneria, partner del progetto che si occuperà della progettazione degli 8 impianti pilota. Si è ragionato sulla messa a punto e sulla fattibilità dei progetti, discutendo anche di eventuali criticità degli impianti da realizzare.
Il meeting è terminato con il sopralluogo al polo fieristico ex Rossi Sud laddove sorgerà il sistema di fitodepurazione dedicato alla città di Latina, durante il quale lo staff dell'Ufficio Progetti Europei della capofila Provincia di Latina, composto dal Project Manager arch. Fabio Zaccarelli, dal dott. Enrico Sorabella e dalla sig.ra Rita Calabresi, ha condotto i partner che si occuperanno della progettazione nelle aree interessate dall'intervento da realizzare, per una preliminare verifica sulla fattibilità dei progetti.