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Competenze in materia di risorse Idriche

L'Ufficio cura la tutela, uso e valorizzazione, delle risorse sia superficiali che sotterranee ai fini della disponibilità della risorsa, della razionale utilizzazione, dell'equilibrio del regime idraulico ed idrogeologico, dell'equilibrio del bilancio idrico e del rinnovo della risorsa, del raggiungimento e mantenimento degli obiettivi di qualità stabiliti, della salvaguardia dell'ambiente naturale, della corresponsione all'erario degli oneri di utilizzazione delle acque.
In particolare si occupa:
 

  • del rilascio delle concessioni (nuova, preferenziale, riconoscimento e sanatoria) per la derivazione e utilizzazione di acqua sia superficiale che sotterranea, nei casi di piccole derivazioni:
  • per produzione di forza motrice 3'000 kW (potenza nominale media annua)
  •      per acqua potabile 100 l/s
  •      per irrigazione 1'000 l/s anche meno se si possa irrigare una superficie superiore a 500 ettari
  •      per bonificazione per colmata 5'000 l/s
  •      per usi industriali 100 l/s
  •      per uso ittiogenico (piscicoltura) 100 l/s
  •      per costituzione di scorte ai fini di uso antincendio e sollevamento a scopo di riqualificazione di energia 100 l/s
  • degli atti connessi con le concessioni rilasciate: il rinnovo, il cambio di titolarità (voltura), la limitazione o sospensione dell'esercizio, la decadenza, la revoca, la rinuncia, l'autotutela;
  • del rilascio delle licenze di attingimento da corso d'acqua superficiale nei casi in cui:
  • il prelievo abbia carattere di provvisorietà, conseguente a fabbisogno idrico legato a situazioni contingenti, e sia di durata temporale limitata e definita;
  •      la portata dell'acqua attinta non superi i 100 litri al secondo;
  •      non siano intaccati gli argini, né pregiudicate le difese del corso d'acqua;
  •      non siano alterate le condizioni del corso d'acqua con pericolo per le utenze esistenti e sia salvaguardato il minimo deflusso costante vitale nel corso d'acqua.
  •      per scopi di piscicoltura che non eccedano il quantitativo di 10 litri al secondo, la licenza può essere accordata anche quando l'opera di presa si effettui con modalità diverse da quelle previste ai punti precedenti;
  • del rilascio di autorizzazioni alla ricerca di acqua sotterranea tramite pozzo per usi diversi dal domestico;
  • degli atti connessi con le autorizzazioni alla ricerca di acqua sotterranea rilasciati: il rinnovo, le varianti;
  • della presa d'atto delle comunicazioni di escavazione di pozzo ad uso domestico, le prerogative riservate all'uso domestico ricorrono quando l'acqua è utilizzata esclusivamente per il fabbisogno del nucleo familiare del proprietario del fondo;
  • della ricezione delle denunce pozzi per l'aggiornamento del Catasto Pozzi della Provincia;
 

Normativa di riferimento

L.R. 11/12/1998 n. 53; R.D. 11/12/1933 n. 1775; D.Lgs. 12/07/1993 n. 275; D.Lgs. 03/04/2006 n. 152; L.R. 01/12/2000 n. 30; D.G.R. 25/07/2001 n. 1118.